iPhone 5 è elegante, robusto e gradevole al tatto, ma pur sempre soggetto ad alcuni problemi che potrebbero condizionarne l’utilizzo. E’ possibile sostituire il melafonino tre volte nel giro di sette mesi? Certo che sì. L’esperienza d’uso degli utenti ci insegna che nulla è precluso in questo senso, specie quando si incappa in malfunzionamenti relativi ai tasti fisici del terminale.
In particolare, uno di loro avrebbe acquistato il suo primo iPhone 5 un paio di settimane dopo il suo lancio nello scorso settembre, riscontrando un difetto al pulsante Home, che ogni tanto non voleva saperne di funzionare, fino a poi crollare definitivamente in gennaio. Essendo ancora in garanzia, Apple ha provveduto alla sostituzione gratuita con un dispositivo nuovo di zecca.
La storia si è ripetuta anche a bordo di quest’ultimo, stavolta per problemi al tasto di accensione, che improvvisamente aveva smesso di funzionare. Preso dal panico, l’utente si è rivolto di nuovo all’Apple Store più vicino per richiedere una nuova sostituzione.
L’addetto ha spiegato lui che tanti clienti erano già venuti a lamentarsi per problemi ai tasti Home e Power, e che, vista la mole delle segnalazioni, i difetti erano stati girati direttamente alla catena di montaggio di Apple. La cosa ci ha fatto subito saltare alla mente quel rapporto secondo cui 8 milioni di iPhone 5 difettosi erano stato rispediti a Foxconn perché incapaci di superare i test di qualità imposti da Apple. In effetti, sembra davvero assurdo incappare in un numero così spropositato di falle dopo soli 8 mesi di vita.
Ciò che di buono c’è nell’acquistare un iPhone 5 è circoscritto sempre e comunque al servizio clienti della Apple, imparagonabile a qualsiasi altra casa. Seppur costretti a sostituire il vostro telefono, il customer care della mela non vi farà troppi problemi. Con iCloud, poi, avrete modo di ripristinare contatti, apps, impostazioni personalizzate, e-mail e tutti gli altri file di backup in un colpo solo. Vi basterà solo effettuare il login al vostro account Apple a bordo del nuovo iPhone 5 per vedere ricomparire tutto esattamente come prima.
Nulla di tutto questo è possibile per dispositivi di altre marche e con altre piattaforme mobili (Android, Windows Phone e BlackBerry). Il gioco vale la candela?
Cmq Il sistema operativo di uno smartphone non ha nulla a che fare con la qualità dell’hardware! Che poi la apple si faccia pagare profumatamente uno smartphone che a loro costerà si e no 60 euro non è una novità. Lo fa anche Samsung con gli Android… Il punto è che Apple vende uno status symbol. Alla gente non importa che funzioni abbia l’iphone in se, alla gente importa che sia un iphone…
E per la cronaca Foxconn produce sia iphone che samsung e di telefoni difettosi ne sono usciti anche per la Samsung. Il punto è che Samsung produce telefoni di tutte le fascie e quindi alcuni sono più scadenti di altri… ma almeno quelli cari sono degni di nota! Non come Apple che si fa pagare il marchio e basta!
Quindi secondo l’ultima frase di questo articolo Android non prevede la reinstallazione di tutte le app acquistate o gratuite che un utente si è installato sul precedente smartphone??? Non mi risulta. Questa è una funzione che Android fa dalla notte dei tempi grazie alla sincronizzazione con l’account Gmail… Prima di scrivere certe frasi sarebbe il caso di documentarsi!!! Apple solo di recente ha implementato questa funzione, ma loro non copiano mai!!!