
Ancora un arresto per l’aggressione all’avvocato di Urbino, Lucia Albini, colpita con acido da una coppia di malintenzionati. A finire nella rete degli investigatori è stato un cittadino albanese che tentava la fuga lasciando il paese. Si tratta di Rubin Talaban, 31enne che aveva trovato riparo in una casa a Chieti. L’uomo stava tentando di lasciare il paese ma non è riuscito nel suo intento. A fermare il suo piano sono stati i carabinieri con un’operazione all’alba.
Intorno alle cinque di questa mattina i militari hanno circondato l’abitazione dove era nascosto il 31enne albanese. Scattata l’irruzione sono riusciti a stringere le manette ai polsi al presunto aggressore. Con lui sono finiti in caserma anche i proprietari dell’appartamento, due incensurati arrestati con l’accusa di favoreggiamento.
Talaban era pronto alla fuga per la quale aveva con sé una grossa quantità di denaro contante. La cifra è stata rinvenuta all’interno dell’appartamento e sequestrata. L’arrestato è stato immediatamente condotto nel carcere di Chieti dopo gli adempimenti di rito. Tra poche ore dovrà sottoporsi all’interrogatorio di garanzia dinanzi al gip del tribunale locale. Talaban è il terzo arrestato per l’aggressione alla giovane avvocata. Il primo a finire in manette per la vicenda è stato colui che ha commissionato l’aggressione.
Si tratta dell’ex fidanzato della donna, anch’egli avvocato, Luca Varani. L’avvocato ingelosito dal fatto che la donna aveva una relazione e aspettava un figlio da un altro uomo, aveva organizzato l’aggressione utilizzando due esecutori materiali. Oltre a Talaban, infatti, quattro giorni fa era stato arrestato un altro albanese con la stessa accusa, il 28enne Altistin Precetj.