Il commissario Torrente è un personaggio che in Spagna è sempre andato molto forte. Interpretato e diretto da Santiago Segura Silva che lo ha lanciato nel 1998, la saga è giunta al quarto episodio, facendo registrare grandissimi incassi sul territorio spagnolo.
Solo l’ultimo episodio infatti ha incassato poco meno di 20 milioni di euro, che non è il miglior risultato per un singolo film del franchise (Torrente 2: Misiòn en Marbella incassò quasi 23 milioni di euro), ma è comunque un grandissimo incasso.
Inevitabile dunque che il Commissario Torrente oltrepassasse i propri confini e facesse il suo ingresso anche nelle sale italiane. Ma se il titolo originale è Torrente 4: Lethal Crisis, quello italiano è ovviamente diverso (per una volta bisogna giustificarli) e diventa Il Commissario Torrente – Il braccio idiota della legge. Torrente è un ex poliziotto divenuto detective che vorrebbe cambiare mestiere ma proprio non ci riesce, e così per continuare a sbarcare il lunario si vede costretto ad accettare un caso abbastanza insolito, ossia eliminare il suocero di chi gli ha commissionato il lavoro. Torrente accetta però le cose non vanno come sperato e finisce in carcere. Ma l’ex poliziotto razzista, omofobo e lercio non è certo uno che si fa mettere in gabbia, e inizia subito ad organizzare la sua fuga, per regolare i conti, una volta scappato, con chi lo ha tradito.
Il Commissario Torrente – Il braccio idiota della legge arriva nelle nostre sale il 2 maggio.
Il trailer lo trovate qui.