Un rapinatore travestito, o meglio svestito, come un Cristo in processione verso il Golgota, con un fucile a pompa nella croce di legno, e un rapinatore che è la copia esatta di un soldatino di plastica vecchio stile, non potevano essere che personaggi del nuovo film di Alex de la Iglesia.
Scoperto da Pedro Almodòvar, che nel 1993 gli produsse Azione Mutante, Alex de la Iglesia è soprattutto il regista del bellissimo Ballata dell’odio e dell’amore, film che gli è valso il Leone d’argento alla Mostra del Cinema di Venezia del 2010, e che ha mostrato al grande pubblico il suo stile inconfondibile e grottesco. Stile con cui ha imperniato anche questa nuova pellicola.
Witching and Bitching, il titolo dice già moltissimo, racconta la storia di due ladri la cui rapina in una gioielleria comincia male e finisce anche peggio dopo che la macchina con cui dovevano fuggire viene portata via dall’ex moglie di uno dei due. E questa sarebbe la meno peggio, ma i ladri nell’ordine: devono portarsi dietro il figlio di uno dei due, finiscono a Eurodisney invece che in Marocco come preventivato, e si scontrano con un gruppo di streghe dei Paesi Baschi.
Un po’ contorta come storia? Aspettate di vedere il trailer. Vietato ai minori e fortemente sconsigliato ai facilmente impressionabili o offensibili. Lo trovate qui.
I ladri sono interpretati da Hugo Silva e Mario Casas, ma nel cast troviamo anche Carmen Maura, fantastica attrice già vista nei film di Almodòvar, e Carolina Bang fantastica per altre attitudini.