I furti sono sempre odiosi, ma quelli nei cimiteri sono proprio schifosi. I luoghi santi che ospitano i cari defunti sono sistematicamente depredati da malfattori senza scrupoli e pietà. I ladri nei cimiteri trafugano le ossa per le messe sataniche, il pregiato rame delle fioriere, i fiori freschi e le statuine di marmo. Di recente nel cimitero di Poggioreale a Napoli hanno portato via persino un pavimento dell’800.
I morti sono gente seria e non hanno bisogno di orpelli, ma spero che qualche guaio riescano a farlo passare ai profanatori. Non guai tremendissimi ma qualche danno fisico: una gamba rotta mentre caricano il furgone, un dito tumefatto mentre infieriscono con il piccone, un occhio monco per aver usato male la fiamma ossidrica.
Rubare è infame, farlo a chi non può difendersi in nessun modo lo è ancora di più. E chi è più indifeso di coloro che sono sepolti? Sorvegliare un cimitero ha costi enormi; mancano soldi e personale. Ed allora bisogna affidarsi al soprannaturale chiedendo ai morti di sospendere per qualche momento l’eterno riposo e di catalizzare qualche energia negativa nei riguardi dei ladri cimiteriali.
Che la jella, dunque, si abbatta su costoro che oltraggiano le tombe dei defunti per il loro miserabile profitto ed anche – per esteso – su coloro che commissionano tali ruberie o utilizzano i proventi dell’azione criminale. Magari qualche defunto potrebbe anche venir in sogno a qualche agente di polizia per fornire non i numeri al lotto ma bensì prove utili per catturare i ladri ed i complici che ne agevolano il compito e ne consentono il profitto.