Robbie Williams ha approfittato di un’altra intervista per raccontare quanto sia felice per l’arrivo di sua figlia che, secondo l’artista, è stata in grado di riallineare i pianeti, il giorno della sua nascita.
Una bimba che lo riempie di gioia e non gli ruba troppo tempo, ma per questo non deve ringraziare tanto la figlia quanto la moglie che, ad esempio, gli lascia la possibilità di riposare quando la bimba piange di notte, dicendogli: “Scusa, perché dovremmo essere stanchi in due? Tu vai a dormire, caro, riposati. Ci penso io alla bambina, di notte”.
È la moglie perfetta che lascia a Robbie Williams solo le coccole da papà e, qualche volta, il cambio di pannolini e il momento del ruttino.
Ma al cantante resta ancora la paura della perdita della libertà, del resto, come lui stesso confessa, la sua vita gli consente di comportarsi ancora “come un tredicenne che non ha voglia di riordinare la stanza”; la sua vita è benedetta e, forse, aver accanto una moglie così disponibile, dà a Robbie Williams la possibilità di essere ancora Peter Pan.