Ragazzi mi conoscete, io faccio sempre il tifo per l’Italia e per le nostre produzioni. Dunque se un nostro compatriota, nella persona di Iginio Straffi, già creatore delle Winx, nel buio pesto dell’animazione italiana cerca con il suo studio Rainbow di accendere una lucina bianca rossa e verde che, perchè no, possa essere vista anche dall’estero, non posso che fargli i complimenti, dargli il mio sostegno e un incoraggiamento. E sì che ne avrà bisogno, perchè da questa sera, quando Gladiatori di Roma sarà di dominio pubblico, saranno in molti, temo, a sollevare confronti con i capolavori targati Usa, a evidenziare i limiti ancora troppo palesi della nostra tecnica, e a esprimere giudizi negativi. Peccato perchè l’impegno c’è stato ed è stato notevole. 40 milioni di budget, 5 anni di lavoro, lo sceneggiatore de L’Era Glaciale, una mole immensa di materiale realizzato per dare vita alle magnifiche scenografie e a circa 350 personaggi, e un 3d a volte quasi superiore alla media.
Gladiatori di Roma, comunque già venduto in circa 30 paesi fuori dall’Italia, è da considerare un passo, forse falso ma sempre un passo, verso la vetta dove siedono i grandi.
Ah, una volta lassù perfavore buttate di sotto chi si è occupato del doppiaggio di questo film.
Ecco il trailer:
http://www.youtube.com/watch?v=oyJR1P6hkT0