L’iPhone 5, in questi ultimi giorni, ha subito un’ importante battuta d’arresto nei livelli di produzione, a causa di uno sciopero scoppiato in alcuni stabilimenti della Foxconn a Pechino. In un’intervista telefonica rilasciata a Businessweek, un portavoce di Hon Hai Precision Industry, unità di punta Foxconn, ha dichiarato che la controversia si è sedata Venerdì pomeriggio nel momento in cui i lavoratori sono stati minacciati di licenziamento se non avessero ripreso le loro attività. Vi avevamo parlato di “eccessive pretese” della Apple alla base dello sciopero: oggi ne sappiamo qualcosa in più.
Pare che la Apple, dopo aver ricevuto diverse lamentele circa la presenza di graffi su alcune unità di iPhone 5, abbia deciso di alzare gli standard qualitativi nelle produzioni alla Foxconn.
I contrasti tra gli addetti ai controlli di qualità delle linee di produzione di iPhone 5 ed i lavoratori hanno portato allo sciopero dello scorso venerdì.
La casa di Cupertino avrebbe deciso di spingere gli standard qualitativi dei nuovi iPhone 5 senza far precedere la pretesa da una adeguata formazione.
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