Quando mi fermo a far rifornimento mi assale sempre un dubbio atroce: dalla pompa esce vino pregiato piuttosto che carburante? E davvero viene messa nel serbatoio tutta la benzina pagata o una parte del prezioso liquido resta nel tubo della pompa?
La benzina ha un prezzo spropositato nel nostro paese a causa di una pressione fiscale abnorme ma anche di un sistema distributivo che penalizza ulteriormente i consumatori. Il malcapitato automobilista paga una serie di costi che potrebbero esser agevolmente tagliati permettendo, ad esempio, di vendere la benzina anche nei supermercati come avviene in molti paesi del Nord Europa.
E poi ci sono i gestori disonesti. Quando la Guardia di Finanza svolge dei controlli approfonditi vengono immediatamente a galla i taroccamenti degli erogatori che pompano meno benzina di quella visualizzata sul display mentre le analisi chimiche evidenziano anomalie nella composizione del carburante. Insomma la vita è durissima per i conducenti che dovrebbero armarsi di provette e misuratori di precisione per accertarsi di non esser truffati.
Ma la truffa più palese è quella perpetrata da qualche erogatore automatico nelle ore notturne. Mi è successo qualche giorno orsono in una stazione di servizio al chilometro 98 della strada che collega Salerno con Paestum. Viaggio a diesel ed ho impostato l’erogazione di tale carburante scoprendo – mentre ero con la pompa in mano – che il prezzo applicato era comunque quello della più costosa benzina. Un pieno di diesel mi è costato il venti per cento in più. Un errore di programmazione o piuttosto una vera e propria truffa ? Ci penserà la Guardia di Finanza ad accertarlo.
E voi cosa ne pensate. Siete stati “fregati” qualche volta da distributori disonesti? Parliamone.