Il Samsung Galaxy Note 2, vista la sua imminente presentazione (secondo i rumors, il 29 agosto), negli ultimi mesi, è stato al centro della produzione dell’azienda sudcoreana che, ora, proprio in merito alle sue catene di montaggio presenti in Cina, deve difendersi da un’imputazione molto grave.
La China Labor Watch, organizzazione no profit indipendente, ha, difatti, lanciato l’accusa che per la fabbricazione del Samsung Galaxy Note 2, così come per il Samsung Galaxy S3 e altri device, negli stabilimenti del partner HEG, sono stati impiegati minorenni, soprattutto in questo periodo estivo non scolastico.
Così come in passato per l’iPhone 5, prodotto dalla Foxconn, anche per il Samsung Galaxy Note 2 e altri modelli sorge un problema etico legato alle condizioni dei lavoratori. Samsung ha dichiarato di aver effettuato, già in passato, le opportune indagini che non hanno mai evidenziato alcuna anomalia. Ora, l’azienda provvederà ad organizzare nuove verifiche per eliminare qualsiasi dubbio sulla presenza di lavoro minorile nello stabilimento del proprio partner.