
Se avete voglia di sentire la terra, nei suoi colori caldi, odori forti il Marocco può essere la meta giusta da scegliere.
Forse anche per la diversità di usanze, paesaggio e cultura, il Marocco può esercitare un grande fascino.
Con 300 giorni di sole all’anno, in una sola giornata si esplorano almeno due delle nostre stagioni. Di giorno la temperatura è molto mite e ricorda l’inizio della nostra estate, la sera ci vuole un cappottino. Ed è bene essere pronti perchè c’è da girare e da vedere in lungo e largo, specie se si scelgono escursioni come trascorrere la notte nel deserto o la traversata sui cammelli. Esperienza davvero unica anche perchè si ha la possibilità di osservare tramonto e alba nel deserto, esperienza che ho trovato straordinaria, sia per il paesaggio così diverso, sia per le inusuali dimensioni di sole e luna (siamo più vicini all’equatore e da qui sembrano più grandi e vicini alla terra).
In tutte le principali città è possibile andare a vedere uno dei tipici mercati all’aperto (o coperto da tende). Sono veri e propri arcobaleni di colori e odori dove prevale il rosso mattone e l’odore dello zenzero.

Girando quà e là è stato impossibile non lasciarmi tentare dall’artigianato locale. Pellami, stoffe, ceramiche, pietre preziose. I commercianti sono molto persuasivi ed insistenti con i turisti. Trattare sul prezzo è un’arte, pare che si offendano se ci si rifiuta di farlo; infatti ti invitano anche a bere il tipico tè caldo alla menta durante la contrattazione perchè il fatto è lungo!
Spesso la merce è dislocata semplicemente sui tappeti e forma delle piccole piramidi. Non è il massimo dell’igiene, ma è bello vedere che non tutto è globalizzato.
L’architettura con le sue curve gentili e i colori azzurri, bianchi e rossi è maestosa, gli sguardi delle persone sono molto intensi. Per un fotografo è un vero e proprio set al naturale.
Da non perdere l’esperienza di assaporare i piatti tipici in particolare il cous cous, in tutte le sue varianti con verdura e carne fortemente speziati.
Lungo la costa, le spiagge sono estremamente ampie, ma il mare non ha i colori brillanti delle coste italiane e spesso è ben più freddo.

Tra le coste più belle ci sono quelle di Agadir con oltre 10 Km di spiaggia. Non distante dal mare vale la pena fare un salto per vedere la nuova medina costruita negli anni ’90 dall’architetto italiano Coco Polizzi.

Se poi si ha voglia di vedere anche in Marocco la fusione tra storia e modernità, allora occorre spostarsi verso Casablanca, la città più hig-tech del paese.
Ad ogni modo una sola settimana non basta per vedere tutto il potenziale del paese e quindi decisamente ci sarà da programmare un altro viaggio per visitare il Marocco in lungo e in largo.