
Sono molto arrabbiato! Ho passato tutto il sabato sera e l’intera domenica senza calcio. E perché poi? Per la morte di un giovane calciatore semisconosciuto avvenuta durante una mediocre partita di serie B tra Pescara e Livorno! Per l’intero fine settimana,invece della consueta scorpacciata di calcio, mi sono dovuto sorbire un’interminabile processione di soloni del defibrillatore, di scienziatoni dell’aneurisma e dell’arresto cardiaco, di tifosi commossi autori di striscioni strappalacrime.
Una noia tremenda. Perché poi sospendere tutti i campionati ? Non sarebbe bastato un minuto di silenzio prima del maxi spot ? Ma perché quando muore un centauro si ferma il moto GP? Ma perché quando muore un tizio in un incidente stradale si chiude l’autostrada? Ogni giorno si muore, e muoiono anche i giovani. E dunque che lo spettacolo continui! Tanto di questo morto alla prima rete fantasma, o al primo fuorigioco sospetto tutti si dimenticheranno in un attimo. E gli stessi tifosi che piangono davanti alla bara del povero Morosini torneranno a menarsi ed a far casino.
Quanta ipocrisia, quanti sepolcri imbiancati! Quanti colpevolissimi che tentano di ripulirsi la coscienza fermando i campionati. Sono gli stessi che, per papocchi istituzionali, hanno gonfiato a dismisura i calendari; sono gli stessi che, per denari, impongono ritmi forsennati agli atleti; sono gli stessi che, per assecondare le televisioni, costringono i calciatori a scendere in campo quando la temperatura è sotto zero, oppure supera i quaranta gradi. Altro che tragica fatalità. Altro che sospendere per un turno il campionato! Costoro dovrebbero esser sospesi a vita, spazzati via dal calcio, cacciati dal tempio dello sport che hanno profanato.
La verità è una sola. Per reggere certi ritmi – tre partite a settimana – gli atleti professionisti sono sottoposti a trattamenti sanitari e farmacologici spericolati. Sette anni orsono fece scalpore il video nel quale il medico del Parma iniettava a Fabio Cannavaro una flebo di cardiotonico. Non era doping! Iniettare un cardiotonico ad un giovane sanissimo – incredibile, ma vero – non è vietato da nessun regolamento. Ma vi pare una cosa faccia bene? Non vi sembra che simili pratiche mettano a repentaglio la salute di migliaia di giovani illusi dal desiderio del successo, dei soldi, delle belle donne e della bella vita ? Non sarebbe il caso di fermarsi sul serio e di riscrivere le regole mediche, etiche ed organizzative del calcio ?