Cerco di esser un automobilista disciplinato, ma non nascondo che quando posso mi piace una guida sportiva. Ritengo comunque giusto che questa “sportività” sia fortemente soggetta a controlli e limitazioni anche con l’ausilio dell’elettronica. Ho molto apprezzato, ad esempio, il limite di ottanta chilometri orari, con tanto di autovelox, imposto agli automobilisti sulla tangenziale di Napoli. Sono scomparse le lunghe code alle uscite, si sono ridotti drasticamente gli incidenti, si viaggia tutti incolonnati e disciplinati anche perché con il tutor elettronico c’è poco da fare. Non condivido il limite di 130 chilometri orari,invece, sull’autostrada a tre corsie che conduce a Roma.
Con una strada così ampia, ed una visibilità perfetta il limite è crudele, mi provoca colpi di sonno, mi suggerisce di utilizzare il treno piuttosto che l’ autovettura. In questo caso si potrebbero innalzare i limiti cambiando il codice della strada ed i tutor. Sono, infine fortemente, perplesso della segnaletica sulla Napoli-Salerno. Cartelli incongrui, strisce multicolori, limiti cangianti ad ogni curva. E’ quasi impossibile guidare a norma.
Mentre cercavo di sbrogliare la matassa ed evitare di finire nelle grinfie del tutor mi è venuta in mente una pubblicità che avevo visto qualche giorno prima. La propaganda era suadente: scopri i tutor e gli autovelox, evita le multe, gabba i controlli e falla franca pur pigiando sull’acceleratore. Sono stato tentato di ordinare il marchingegno, simile ad un navigatore satellitare, ma fortunatamente non mi sono lasciato indurre in tentazione. Preferisco temere la multa e tener leggero il piede, piuttosto che sapere come scansare i controlli elettronici e rischiare così di correr troppo mettendo a repentaglio la pelle. Ne guadagnerà la mia sicurezza e la mia salute. Ma quanti acquistano questi aggeggi? Quanti installano in macchina questi incentivi alla violazione del codice stradale? Ma è mai possibile che si vendano simili ordigni ?