
The River, la serie tv firmata da Steven Spielberg, è basata su idee narrative che essenzialmente potrebbero funzionare, peccato che il genere horror dovrebbe far paura e invece di brividi lungo la schiena non se ne sentono affatto. I personaggi sono ancora inesistenti e non potremmo provare empatia neanche sforzandoci. Comunque, sembra che io non sia la sola a pensare questo della nuova serie dato che, ancora, non c’è nulla di ufficiale riguardo la sua cancellazione, ma il destino di The River, la serie tv, sembra già segnato. Le medie d’ascolto le impedirebbero sicuramente di tornare il prossimo autunno con una nuova stagione, ma c’è una novità. Sembra che Netflix, mentre continua la trattativa che potrebbe riportare in vita i dinosauri di Terra Nova, sia interessata anche a The River, la serie tv. I rating sono molto bassi,1.4 nel target demografico 18-49 nell’episodio più recente, sulla ABC siamo all’ottavo, ma questo genere di serie funziona bene sui servizi di streaming. Ancora è presto per avere notizie certe, vi aggiorneremo.
E’ sconcertante che una serie come The River sia stata cancellata. Ho visto altre serie tv che si meritavano una seconda chance (Pan-am; Over There; Reaper; Jericho eccetera). Che Spielberg porti un po’ di jella? Si direbbe di si, visto che la sua unica serie sopravvissuta resta quel Falling Skies partita malissimo (i primi episodi forse sono fra le cose più brutte mai viste in televisione) e che lentamente ha saputo redimersi. The River me lo sono goduto tutto in una volta con grande piacere e a parte qualche idiozia (le scene dentro il laboratorio sono inventate di sana pianta per chi fa ripresa in diretta) per il resto mi ha appassionato. Peccato.
So che qualcuno ora mi odierà, ma trovo Lost una fra le dieci serie tv più brutte mai viste: peggio di una telenovela, supportata solo da un’efficientissima macchina di marketing. Troppo poco per trasformarla in una serie di culto. C’è molto, molto meglio in circolazione.