The Walking Dead, la serie tv è terminata lunedì e i fan sono già in crisi d’astinenza. Se i ritardatari ancora non hanno visto l’ultimo episodio, non devono continuare a leggere per non rovinarsi le sorprese della season finale. La scrittura dell’episodio, come quella di tutta la serie, ha continuato ad essere intelligente e attenta alla cura dei dettagli. In particolare, “Beside the Dying Fire”, si è occupato di chiudere il cerchio, facendo tornare i personaggi nei luoghi di apertura della seconda stagione e in quelli che hanno segnato delle svolte, il fienile e l’interstatale dove i nostri beniamini hanno invano cercato Sophia. I posti sono gli stessi, le persone no. In particolare Rick, quel Rick ragionevole, attento alle opinioni degli altri, premuroso, insomma, il Rick bravo ragazzo, non c’è più.“Se restate, questa non sarà più una democrazia“. Comunque, io di risposte dall’ultima puntata ne ho avute poche, in compenso di punti interrogativi adesso ne ho molti di più. Andrea, che si è separata dal resto del gruppo, riuscirà a riunirsi ai compagni? Chi è l’abile spadaccina con al seguito due zombie mutilati che l’ha salvata? Cos’è quella roccaforte circondata da alte mura? È la sede del gruppo di Randall? Temo che per queste risposte da The Walking Dead dovremo attendere ottobre…