Lucio Dalla, ad una settimana esatta dalla sua scomparsa, è in queste ore al centro di due veri e propri casi. Il primo, riguarda la questione della sua eredità, con importanti novità per una questione che, a quanto pare, ha colto di sorpresa tutti.
La mancata esistenza di un testamento, nella speranza che presto o tardi compaia qualche documento privato di Lucio Dalla, in cui emergano disposizioni in tal senso, lascia la palla nelle mani dei cinque parenti più prossimi al cantante, a quanto pare concordi nel dare vita ad una Fondazione a nome dello stesso Lucio Dalla.
Intanto, il cardinale Angelo Bagnasco ha minimizzato la questione relativa al binomio tra l’omosessualità di Lucio Dalla e i funerali in San Petronio, affermando che al cospetto di una persona che non c’è più, come nel caso del cantante, non si possa fare altro che pregare.