
Lucio Dalla e la sua eredità terranno banco per molto tempo. Ora, arriva un curatore che si occuperà di tutelare i beni del cantante, in attesa di capire se ci siano specifiche volontà o diritti di qualche parente.
Proprio ieri vi parlavamo della questione, chiarendovi che la situazione si complica per due motivi: in primo luogo, Lucio Dalla non ha eredi diretti; poi, il cantante avrebbe voluto la realizzazione di una Fondazione a sua nome. Proprio su questo punto, è intervenuto il suo grande amico Gaetano Curreri, leader degli Stadio.
Secondo Curreri, per evitare problemi e mettere al sicuro l’enorme patrimonio di Lucio Dalla, è necessario che si proceda con un inventario di tutti i suoi beni. Sempre secondo il cantante degli Stadio, l’idea della Fondazione era più che concreta e dovrà veder la luce presto, presso la casa museo di Via D’Azeglio a Bologna.
Il curatore nominato a tal proposito è Massimo Gambini. Lo aiuteranno, nel compito, 4 notai operanti nei luoghi dove Lucio Dalla aveva la maggior parte dei suoi beni, ossia Bologna, isole Tremiti, Marche e territorio dell’Etna.