Prendete un sistema operativo aperto, prendete un imprenditore capace, prendete una startup con le idee giuste, prendete degli sviluppatori di un certo livello, mettete tutto questo in Cina e avrete un nuovo rivale per Apple e compagni.
Il sistema operativo è Android. Non avevamo dubbi.
L’imprenditore, fondatore e ceo (abbundandis in abbundandum) è Lei Jun, un nome che richiama alla memoria idee e aziende che valgono parecchi zero.
La startup è Xiaomi Technology, 250 impiegati (se fate il paragone con il numero di impiegati delle startup italiane ricordatevi che stiamo parlando della Cina), e più di 40 milioni di dollari di investimento.
Gli sviluppatori sono tanti e geniali, per i nomi rimandiamo a un post post questo.
Il prodotto è un telefono che costa circa 300 $, ha uno schermo Sharp da 4 pollici con risoluzione 854 x 480, un processore dual-core più potente di quello del Galaxy Nexus, rom da 4GB espandibile, una fotocamera da 8 megapixel, e durata della batteria di due giorni (utilizzandolo, non tenendolo spento).
Confrontato da Engadget con il Galaxy S II è risultato superiore in diverse funzioni e test.
Il suo debutto del 18 dicembre, lo ha visto andare sold out dopo tre ore e 100mila pezzi venduti.
Se volete aggiungere qualcosa parlate ora o tacete per sempre.