Anche per l’estate 2011, gli italiani non riescono a fare a meno del telefonino, sotto l’ombrellone, al lago, o in qualsiasi città d’arte: è quanto confermato da una ricerca di Intel, commissionata a Redshift Research, su ben 17 Paesi dell’area Emea (ossia Europa, Medio Oriente e Africa). Tra questi, appunto, c’è anche l’Italia, per la quale è stato intervistato un campione di quasi mille persone.
I RISULTATI – Del fatto che gli italiani, anche per l’estate 2011, non possano fare a meno della loro protesi tecnologica, c’era da aspettarselo. Cosa meno scontata e anche un po’ spiacevole è che la particolare “dipendenza” va di pari passo con atteggiamenti poco educati che scaturiscono proprio dall’uso del telefonino. Primo fra tutti, l’utilizzo di suonerie invadenti, ma anche il continuo impiego del proprio smartphone, ad esempio, anche quando si sta chiacchierando con qualcuno. Ma il punto più basso del bon-ton si raggiunge, probabilmente, quando si continua a inviare sms o a parlare con qualcuno, per minuti e minuti, quando si è in camera da soli, con il proprio partner. E, a questo proposito, c’è anche chi dice che rinuncerebbe a vedere il proprio innamorato pur di non separarsi, neanche una settimana, dal telefonino. La ricerca ha rilevato, oltre a questi comportamenti maleducati, anche delle azioni potenzialmente pericolose, come l’abitudine di chiacchierare e inviare messaggi mentre si è alla guida di un auto.
Dato interessante e curioso della ricerca, infine, è anche un altro: gli italiani, in questa estate 2011, sono disposti a rinunciare al loro telefonino solo in un momento ben circoscritto della giornata: a tavola, magari davanti a un buon piatto di spaghetti.