L’orbita terrestre è piena di rifiuti spaziali, frutto delle attività dell’uomo nel corso degli ultimi 40 anni? Nessuna paura, visto che negli Stati Uniti sta prendendo piede un progetto che vede protagonista un telescopio e che potrebbe facilitare notevolmente l’individuazione di tali elementi, in modo tale che possano essere poi rimossi attraverso la strategia più consona.
Stiamo parlando di qualcosa come 22 mila residui di satelliti e altri “mezzi spaziali”, che viaggiano ad una velocità pari a 50 mila km orari. Il nuovo telescopio prodotto dalla Darpa, ovvero l’ Us Defence Advanced Research Projects Agency, ha un valore di 110 milioni di dollari e la sua capacità di portare a termine scansioni, farà sì che possano essere individuati anche gli elementi più deboli.