Sembra incredibile raccontare storie simili nel 2010, eppure in Cina avvengono ancora fatti incredibili. Vedere per credere quanto avvenuto all’attivista per i diritti umani, Cheng Jianping, condannata addirittura ad un anno di lavori forzati per un semplice tweet.
Tutto è iniziato da un post del marito della Jianping, Hua Chunhui, dove venivano invitati, per scherzo, alcuni nazionalisti anti-giapponesi a mandare un segnale al Paese del Sol Levante. Come? Attaccando ironicamente il padiglione nipponico dell’Expo situato a Shangai. La donna si è limitato a condividerlo con tanto di commento: “Forza giovani arrabbiati!”. E’ bastato questo per indurre il governo cinese a mettere da parte le normali procedure giudiziarie e a condannare immediatamente la donna ai lavori forzati nel campo femminile di Shibali River.
Da Bitcity.it