Si chiama Transparency Report l’ultima iniziativa in ordine di tempo per Google, con la quale il motore di ricerca più utilizzato al mondo si impegna a mostrare agli utenti quali siano stati, negli ultimi sei mesi, i Paesi che hanno chiesto più informazioni a Mountain View, al fine di controllare, o addirittura censurare contenuti diffusi sul web.
In molti, nelle varie community incentrate su Google, non si sono meravigliati del fatto che il Paese numero uno in questo speciale ranking fosse quello guidato da Barack Obama, 4.287 richieste d’informazioni e 128 richieste di rimozione di contenuti online. Si “fanno rispettare”, in tal senso, anche nazioni come il Brasile, la Francia e l’Inghilterra, mentre sono 69 richieste di rimozione di contenuti in Italia.