Diciamoci la verità, la notizia non ci sorprende più di tanto, considerando quanto sono temerari gli americani che hanno la sensazione di essere stati truffati, ma anche per il modo in cui Apple ha affrontato il caso Antennagate. Sono stati diversi, infatti, gli utenti che non hanno considerato sufficiente il provvedimento adottato dal colosso di Cupertino per fronteggiare i problemi di ricezione del nuovo iPhone 4: il rilascio gratuito della custodia (iniziativa che, tra l’altro, conoscerà la parola fine il prossimo 30 settembre), non ha evitato a Steve Jobs di finire in tribunale.
Colpa (o merito), di uno studio legale, vale a dire Ward & Ward PLLC e Charles Gilman LLC, che ha pensato bene di raccogliere una serie di proteste, ma soprattutto di costituire un vero e proprio gruppo di clienti inferociti, allo scopo di trascinare Apple in una battaglia legale.
Insomma, per Cupertino il conto potrebbe essere ancor più salato di quanto non lo sia già, considerando una percentuale, seppur piccola, di rimborsi, oltre al rilascio gratuito delle custodie, avvenuto nel corso degli ultimi due mesi. Per il momento, in ogni caso, non sono ancora giunte prese di posizione dal marchio per quella che, comunque, resta un’altra gatta da pelare.