Tempi duri per i dipendenti, oltre che dirigenti, della Camera del Lavoro di Firenze. Da questo momento, infatti, i lavoratori stipendiati dalla Cgil non potranno più utilizzare Facebook per scopi privati, potendo accedere al social network solo attraverso una password istituzionale.
A fere rumore, non è tanto l’iniziativa in sé per sé, visto che ormai si tratta di pratica diffusa in diffusa in diverse aziende del nostro Paese, quanto il fatto che ad adottare il procedimento sia stato proprio il principale sindacato in Italia. La stessa Cgil ha fatto sapere che la decisione nasce dal fatto che l’utilizzo del social network non può essere considerato come un normale diritto, ma che a conti fatti, rappresenta la più classica delle “perdite di tempo”.